"Non ti sento ma ti ascolto", l'emozionante autobiografia dello psicoterapeuta sordo Mauro Mottinelli

Non ti sento ma ti ascolto (Mottinelli M., Armando Editore, 2021) è un libro autobiografico in cui l’autore, Mauro, racconta la sua vita di persona sorda.
Mauro nasce sordo in una famiglia di persone sorde. La sordità per lui è una caratteristica del sé, come qualsiasi altra e non necessita di particolari spiegazioni.
Il racconto percorre tutte le fasi della crescita. Mauro bambino affronta la vita con spensieratezza, ma con grande determinazione che lo portano sin da piccolo ad avere ben chiari i suoi obiettivi e ciò che desidera.

A sinistra la copertina del libro, a destra una foto di Mauro Mottinelli che segna il segno "giovani"

Mauro adolescente, consapevole delle difficoltà che il contesto pone alle persone sorde, ma che non si lascia intimidire. Ha la determinazione di non accontentarsi e non arrendersi a chi vuole decidere per lui la strada da percorrere.
Mauro adulto che diventa un affermato professionista psicologo, psicoterapeuta e psicopatologo forense, e che supera le molte prove e gli ostacoli che la vita gli presenta. Con uno stile informale l’autore si rivolge direttamente al lettore come ad un amico, creando fin da subito una connessione con chi legge.
Nel libro vengono narrati molti aneddoti della vita di Mauro, con ironia e umorismo. Come quando, ancora adolescente, si trovò ad essere professore per un giorno all’università o quando partì per l’India con un biglietto aereo di sola andata.
Il racconto però non si limita a condividere le esperienze vissute, ma coglie l’occasione per raccontare la sordità, sfatarne i miti e darne una lettura in chiave positiva.

A sinistra una foto in bianco e nero in cui Mauro Mottinelli saluta, a destra sempre una foto in bianco e nero dove Mauro Mottinelli ride

Tra un aneddoto e l’altro, lo scrittore narra i cambiamenti che hanno segnato la comunità sorda. Racconta alcune conquiste che hanno permesso alle persone sorde di diventare protagonisti attivi nella società, toccando temi sensibili e importanti: il divieto imposto agli alunni negli istituti scolastici per sordi di utilizzare la lingua dei segni per comunicare, i pregiudizi che portavano a credere che l’essere sordi implicasse una capacità intellettiva inferiore rispetto agli udenti, ma anche l’inclusione degli alunni sordi nelle scuole con i compagni udenti e le sempre maggiori possibilità di studio e di lavoro a cui avere accesso.

Un libro che offre spunti di riflessione, per chi desidera esplorare il punto di vista di una persona sorda, ma anche un libro in cui ritrovarsi e riconoscersi per chi fa parte della comunità sorda.

Se non l’hai ancora letto ti consigliamo di farlo!

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Articolo a cura di Jessica Bennato, 
interprete VEASYT italiano-LIS

Guarda la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) del seguente articolo a cura dell'interprete VEASYT Laura Fedeli:

Riferimenti: 
- Non ti sento ma ti ascolto 
(Mottinelli M., Armando Editore 2021)

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